“L’immaginazione è tutto, è l’anteprima delle attrazioni che il futuro ci riserva.
L’immaginazione è più importante della conoscenza”
Albert einstein
Creare la propria Vision Board è il modo più semplice e immediato per trasformare i nostri sogni in realtà.
Sempre che si sappia quali siano.
Come ci ha spiegato così bene Pat nel suo ultimo articolo, che parlava della visualizzazione, il nostro cervello, se ben indirizzato, ci conduce esattamente dove vorremmo andare, e ottenere quello che desideriamo per la nostra vita.
Ma partiamo da un passo precedente: cosa devo sapere prima di fare la Vision Board?
“Succedono cose che sono come domande, passa un minuto oppure anni e poi la vita risponde.”
alessandro baricco
Primo passo: conosci te stesso
Sta per iniziare un nuovo anno, fra molto poco, anzi pochissimo.
Come sempre, oramai da qualche anno, mi ritrovo a chiedermi che cosa spero accada nei prossimi 365 giorni.
Sebbene alcuni eventi siano del tutto imprevedibili e non dipendenti dalle nostre azioni (o forse no?), ce ne sono alcuni che lo sono di certo.
Questo momento dell’anno è sempre stato un periodo altalenante per me, ricco di auto giudizi derivati dal classico “tiro le somme” del fine anno.
Sono stata una maga dei buoni propositi non mantenuti, delle promesse a me stessa infrante, di tutti quei chili mai persi, i libri mai letti, i soldi mai guadagnati e il brutto carattere, che da sempre mi ritrovo.
Eppure ogni anno, subito dopo capodanno, penna in mano, eccomi lì a stilare la maledetta lista che avrei disatteso per i prossimi 12 mesi a venire.
Un clichè.
Poi un giorno qualcuno mi ha chiesto perchè mi imponevo sempre gli stessi obiettivi, che non raggiungevo mai.
E per me la risposta era implicita: non li avevo ancora raggiunti.
Il mio interlocutore allora mi chiese: “perché?”
Ero sbalordita.
Insomma, che mancanza di tatto.
Ero lì tutta rannicchiata nella mia auto commiserazione e questo mi chiedeva perché.
Mi infuriai: “non ho perso peso perchè mi piace mangiare e sinceramente non penso che così io stia troppo male, non ho guadagnato di più perchè non voglio passare tutta la mia vita in ufficio, non ho letto quei libri perché non mi interessa più di tanto farlo e preferisco guardarmi un kdrama, e poi…”
Mi fermai.
Quindi in realtà non erano poi tanto degli obiettivi.. Ah!
Di nuovo sbalordita.
Da lì cambiai, complice una lettura (non nella lista di inizio anno) sulla visualizzazione, e una strana voglia di provarci.
Decisi che non avrei avuto più obiettivi, ma desideri, che io avrei realizzato.
La differenza è sottile, ma c’è!

La vision board ci aiuta proprio in questo, conoscere i nostri desideri e ottenerli.
Pat ha già spiegato molto bene come funziona la visualizzazione.
La meditazione mattutina fa miracoli in questo senso, ma ci sono persone come me (non lasciatemi da sola), che trovano più semplice avere un riferimento pratico, tangibile e visibile.
Una specie memo per i desideri.
Questo memo è appunto la Vision Board.
Immaginatela come un grande post-it, che contiene tutto quello che vorremmo accadesse nella nostra vita nel futuro.
La nostra lettera per babbo natale se vogliamo.
Prima di darci alla creatività più sfrenata, dobbiamo, però, sapere cosa metterci dentro.
Io, come al solito, ho preso carta e penna e ho descritto la me stessa del prossimo anno e raccontato tutto quello che di incredibile e meraviglioso è successo.
Se non si hanno idee, iscrivendoti alla nostra newsletter, potrai scaricare le 32 domande che io stessa utilizzo per me stessa.
Da questo semplice esercizio, riesco a capire che cosa voglio davvero per me stessa, e posso concentrarmi solo sulle cose che per me hanno un valore.
Non lasciarti influenzare dall’esterno!
Va bene tutto!
Non devi sentirvi in colpa se non sati pensando alla pace nel mondo: un divano nuovo, diventare famoso, miliardario, o poter dormire tutto il giorno sono desideri come gli altri.
Sentiti libero di dirti la verità.
Come costruire la vision board

Ora che sappiamo cosa, arriva il momento del come.
Beh non esiste una regola, ognuno può fare la vision board nella maniera che preferisce!
Disegnate, colorate, fatela in grafica, usate una bacheca in sughero, collage o scrivetela non importa!
Se volete usare uno strumento digitale, vi consiglio la lavagnetta di Miro, la stessa che ho usato qui sopra.
L’importante è che contenga i vostri desideri, che siano espliciti o con un rimando importante.
Siate creativi, l’immaginazione è la chiave del sentire!
Come si usa la vision board
Niente di più facile!
Ogni giorno guardala, appesa in cucina o nel bagno, sullo sfondo del pc o del telefono, dove vuoi purchè tu la possa vedere spesso.
Passo fondamentale: mentre la guardi, sentiti esattamente come se quel desiderio fosse già avverato.
Come se fossi adesso come hai immaginato, cerca di sentirti come se avessi già ottenuto quello che hai chiesto.
Immaginati.
E forse la parte più ardua, io non sono riuscita subito a farlo, ma con la solita costanza e tapas, le nostre 8 settimane di training e un po’ di magia tutto verrà da sé.
Mi sento di dover dire che non si tratta di magia.
Ma, come Pat ci ha spiegato, forse la magia risiede proprio tra quei miliardi di filamenti elettrici presenti nella nostra testa, che quando iniziano a sentire la nostra felicità si abituano a quello stato e ci conducono con una facilità mai provata verso quello che desideriamo.
Buon inizio 2022 anime lente, non vedo l’ora di vedere tutte le vostre Vision Board!
Grazie,
Bennini.