Il sole è nuovo ogni giorno
eraclito
Oggi ti parlerò del saluto al sole, anche detto Surya Namaskara, che in sanscrito si traduce proprio come “inchino/saluto al sole”. Scopriremo insieme di cosa si tratta e perché salutare il sole ogni mattina può portare benessere nella tua quotidianità.
Partiamo dall’inizio.
Cosa è il saluto al sole?
Il saluto al sole è forse la più conosciuta sequenza di asana (posizioni yoga).
Nello yoga occidentale, più dinamico e corporale, si utilizza come un riscaldamento a inizio di ogni pratica. Serve a preparare il corpo e la mente per le sequenze successive.
Come in ogni sequenza yogica, anche nel saluto al sole il controllo del respiro, il “pranayama”, gioco un ruolo essenziale. Ad ogni posizione di apertura della zona frontale del corpo corrisponde, infatti, un’inspirazione. Viceversa, ad ogni chiusura è associata un’espirazione.
Quante versioni del saluto al sole esistono?
Esistono moltissime varianti del saluto al sole. Ogni stile di yoga ne ha pressochè una differente. Io ti spiegherò, in dettaglio, il saluto al sole classico dell’Hatha Yoga, forse il più diffuso.
Anche i saluti al sole A e B dell’Ashtnaga Yoga sono molto conosciuti. Qualora volessi approfondirli, ti lascio un link utile al video di Pattabhi Jois in persona (inventore dell’Ashtanga Yoga) che li guida.
Se queste 3 varianti non ti bastano e vuoi approfondirne altre, nel libro “Surya Namaskara“, Swami Satyananda Saraswati illustra più di 20 saluti al sole.
Ok, a questo punto la teoria ti sarà più chiara.
Ma, come diceva Pattabhi Joice
Lo yoga è 1% teoria e 99% pratica.
K. pattabhi joice
Quindi, come si esegue il saluto al sole?
Il saluto al sole dell’Hatha Yoga è una sequenza di 12 posizioni da ripetere due volte su entrambi i lati, in modo da eseguire un ciclo completo.
Ecco nel seguito le asana che compongono il saluto al sole:
- Pranamasana: Posizione della preghiera
- Hasta Uttanasana: Posizione delle mani sollevate
- Uttanasana: Piegamento in avanti in piedi
- Aswha Sanchalasana: Posizione equestre
- Adho Mukha Svanasana: Posizione del cane a testa in giù
- Ashtanga Namaskara: Saluto con gli otto arti
- Bhujangasana: Posizione del cobra
- Adho Mukha Svanasana: Posizione del cane a testa in giù
- Aswha Sanchalasana: Posizione equestre
- Uttanasana: Piegamento in avanti in piedi
- Hasta Uttanasana: Posizione delle mani sollevate
- Pranamasana: Posizione della preghiera
Idealmente la sequenza sui due lati (quindi 24 posizioni) va ripetuta per due o tre volte affinché risvegli i numerosi benefici dell’energia solare.
Qui di seguito trovi un video illustrativo delle 12 asana che compongono il saluto al sole (solo da un lato):
Bene, ora che anche la pratica ti sarà chiara, proviamo a capire perchè mai dovremmo metterci a salutare il sole.
I benefici del saluto al sole
Nelle antiche tradizioni, gli elementi (abbiamo già parlato dell’ammaliante fuoco) e la natura erano il fulcro di moltissime attività, religiose e non.
Il contatto tra essere umano e natura era vitale, non solo nelle tradizioni vediche dell’India antica, ma anche nella nostra antica cultura occidentale, anglosassone, sciamanica, sudamericana, ecc ecc
L’uomo moderno ha purtroppo, in gran parte perso il forte legame che ci stringe alla natura.
Questo non significa però che non esista o non sia utile! Anzi!
Come sempre, le antiche tradizioni, sono spesso molto utili per ritrovare qualcosa di perduto, ma utilissimo!
Surya namaskara, il saluto al sole, risale effettivamente all’antico periodo vedico, quando il sole veniva adorato come potente simbolo della coscienza spirituale.
Secondo la tradizione vedica, le dodici posizioni del saluto al sole sono combinate insieme per generare prana, l’energia sottile, al fine di purificare e ringiovanire il praticante.
In termini un po’ più occidentali, potremmo dire che la concentrazione costante richiesta sul respiro e sul movimento rende la sequenza una sorta di meditazione fluida, in grado di alleviare lo stress e la depressione.
Anche sul piano fisico il saluto al sole ha moltissimi benefici, in particolare:
- tonifica la muscolatura
- riattiva il metabolismo
- conferisce forza ed elasticità al corpo
- riattiva la circolazione
- rinforza la schiena
- rinforza la colonna vertebrale
- rinforza le articolazioni, le gambe e le braccia
Se praticato regolarmente, il saluto al sole, aiuta, inoltre, a eliminare l’insonnia, rafforzare le difese immunitarie, regolarizzare l’attività cardiaca, migliorare l’attività delle ghiandole endocrine (la tiroide in particolare), migliorare l’attività degli organi addominali.
Insomma è una sorta di magico toccasana per tutto il sistema psicofisico.
Il saluto al sole è anche un ottimo esercizio per praticare la gratitudine, di cui Bennini ci ha parlato nel suo super articolo.
Oltre a tenere il tuo Gratitude Journal, potresti esercitarti ogni mattina a ringraziare il nostro amico Sole, che ogni giorno ci dona vita, frutti della terra e tanta serotonina, che stimola la tua allegria e vitalità!
Adesso sai tutto ciò che ti serve per iniziare con il tuoi cicli di saluto al sole mattutini.
Che aspetti a provare?
Ti basteranno il tuo tappetino e un ambiente tranquillo.
E, per finire, se vuoi trovi, ti lascio la mia playlist yoga per accompagnare i tuoi saluti al sole.
A prestissimo!
Pat