Quando le radici sono profonde, non c’è alcun motivo per temere il vento.
proverbio africano
Il Radicamento, l’atto di “mettere radici”.
Con Bennini, abbiamo parlato tanto di radici e abbiamo scoperto quanto siano fondamentali.
Nonostante la loro importanza, le radici, sono la parte invisibile (a noi) della pianta.
Si dice che, quando guardiamo un albero, sia necessario visualizzarne un altro altrettanto grande sottoterra.
Le radici, insomma, non si vedono, ma ci sono.
E sono molto ingormbranti.
Sicuramente, senza di loro, non vi sarebbe vita.
Un albero senza radici è solo un pezzo di legno
Marco Pierre White
Ma torniamo a noi.. Perchè vi sto parlando ancora di piante e radici?
Ti è mai capitato di sentirti instabile, insicuro, sfiduciato, incapace di concretizzare i tuoi desideri?
Immagino di sì.
Si tratta di sensazioni comuni e tutte sintomo della mancanza di Radicamento.
Cosa si intende per radicamento?

Il radicamento è la capacità di connettersi alla Terra, di essere consapevoli del proprio corpo e sentirsi stabili nel qui ed ora.
Il radicamento è una naturale forza, che arriva dal basso, dalla zona dei piedi e del perineo, in grado di nutrire e stabilizzare corpo e mente.
In tantissime antiche tradizioni (come quella vedica, precolombiana, cinese, ecc), la zona del corpo dal perineo in giù è associata al primo chakra, detto, appunto, Chakra della Radice.
Il primo chakra (in sanscrito chiamato Muladhara), si occupa della gestione di tutto ciò che è materiale: la stabilità economica, i beni materiali, la casa, la famiglia, il possesso.
Un radicamento stabile, corrispondente al primo chakra equilibrato, dona un’energia sana al corpo e lo rende privo di tensioni o irrigidimenti,
Personalmente, ho scoperto il concetto di radicamento da qualche anno, insieme alla pratica yoga più profonda.
Essendo una persona di natura frenetica, praticare il radicamento mi ha salvato.
Non avevo idea di cosa significasse imparare a stare.
La nozione di presenza mi era ignota.
Non mi rendevo conto che riempire ogni minuto della mia giornata, significava sacrificare la cosa più importante.
Me stessa.
Per fortuna (in quel momento mi pareva una sfortuna), circa 4 anni fa, alcuni problemi fisici mi hanno costretto a fermare il treno della frenesia.
Dopo svariati fallimentari tentativi con la medicina tradizionale, ho deciso di provare qualcosa di diverso.
Oltre allo yoga, ho iniziato a con la riflessogia plantare, una tecnica di stimolazione puntiforme, di origine cinese, che si focalizza sulle nostre basi: i piedi.
Per la mia risalita, sono partita proprio da lì.
Dai miei piedi, le mie fondamenta, le mie radici.
Un po’ strano, lo so. Ma ha funzionato!
Oggi, non passa giorno in cui non faccio un piccolo esercizio di radicamento.
Per ritrovarmi e non volare via alla prima folata di vento.
Gli esercizi di radicamento

Qui sotto provo a lasciarti alcuni esercizi che puoi provare per ritrovare le tue radici e attingere alla forza della Terra.
1. CAMMINA A PIEDI NUDI
Come abbiamo visto, il radicamento si sviluppa tramite il contatto con la Terra. I piedi, le nostre fondamenta, sono il principale centro di contatto con il pianeta: usiamoli!
Purtroppo la camminata a piedi nudi si è persa con lo sviluppo dell’essere umano e con essa i tantissimi benefici che portava con sè. Parleremo più approfonditamente dei piedi (se vuoi approfondire, ti lascio un libro interessante Earthing – Camminare a Piedi Nudi), oggi ti basterà sapere che è bene prendersi, almeno una volta al giorno, un po’ di tempo (da qualche minuto ad ore) per stare scalzo.
Mentre cammini a piedi nudi, cerca di portare la consapevolezza della tua mente al contatto tra i piedi e la terra e prova a visualizzare il nutrimento e la forza che salgono fino alla sommità del capo.
Per aumentare la sensazione, puoi usare un separadita. Sì esatto, quelli che si usano per lo smalto nei piedi 🙂
2. PRATICA UJJAYI PRANAYAMA
Il Pranayama è l’arte del controllo del respiro (ne abbiamo già parlato con Kapalabhati, il respiro del fuoco). Il Respiro Ujjayi, anche detto Respiro del Vittorioso, è una tecnica di respirazione che si utilizza durante le pratiche yoga molto intense, come l’Ashtanga o il Vinyasa.
Consiste nel socchiudere consapevolmente la glottide in modo da creare come un attrito al passaggio dell’aria. Tale attrito crea un rumore, che consente di ascoltare il suono del respiro.
E’ una tecnica che dona energia e consente di aumentare il radicamento e la centratura, oltre a calmare il sistema nervoso. Puoi provare a praticare il respiro Ujjayi, sia in posizione comoda e seduta, sia mentre stai facendo altre attività e senti di avere bisogno di un po’ di forza!
3. PRITHVI MUDRA (Gesto della terra)
Mudra in sanscrito significa gesto, atteggiamento, ma anche simbolo, sigillo. Indica tipicamente una posizione delle mani, volta a richiamare una particolare energia.
Prithvi mudra è il gesto della terra.
Aiuta a connettersi con l’elemento terra, incanala la sua energia positiva, che genera ottimismo e cambiamenti costruttivi.
Esecuzione: unisci la punta del pollice e dell’anulare come a formare un cerchio, le altre dita sono allungate verso l’esterno della mano. Si esegue con entrambe le mani, palmi rivolti in alto. Anche in questo caso, puoi tenerlo in posizione seduta a gambe incrociate, concentrandoti sugli effetti, o mentre stai facendo altro, quando senti il bisogno di radicamento.
4. CIBO CHE RADICA
Se senti mancanza di radicamento, puoi provare, per un po’ di tempo, a nutrirti dei cibi che crescono sottoterra.
Secondo l’Ayurveda, la scienza della vita indiana, questi cibi portano con sè l’energia della Terra e dell’acqua e aiutano a essere centrati, stabili, radicati.
Sto parlando dei tuberi e delle radici, come patate, carote, rafano, topinambur, carote viola, manioca, patate dolci, sedano rapa, pastinaca, rapa, daikon, barbabietole, zenzero, ravanello, ginseng, curcuma, mashua, scorzonera ecc.
I benefici
Un albero non può avere una folta chioma senza le sue radici.
Allo stesso modo, noi umani non possiamo crescere verso l’alto, senza fondamenta stabili.
Per questo, il radicamento è una pratica fondamentale, che porta moltissimi benefici, tra cui:
- equilibrio nella propria vita, anche in situazioni più complesse del solito
- stabilità mentale ed emotiva, poiché aumenta la concretezza e l’essenzialità
- capacità di vivere il presente, riportando l’attenzione nel corpo fisico
- concretezza e centratura, maturando la capacità di osservare da più prospettive
- discernimento interiore e consapevolezza delle dinamiche terrene
Spero che questi consigli ti siano utili!
Buona fortuna anima bella!
A presto,
Pat