Certe volte ho creduto fino a sei cose impossibili prima di colazione.
Lewis Carroll
La visualizzazione creativa
Oggi si parla molto di questa tecniche, che consistono nel visualizzare nello “schermo della mente”, ciò che desideriamo.
Una sorta di
“Se può sognarlo, puoi farlo”
Walt Disney
Ma cosa significa effettivamente visualizzazione creativa?
La visualizzazione è molto simile all’immaginazione.
A differenza di quest’ultima, però, è un atto consapevole.
La mente, molto spesso, ci trasporta altrove (abbiamo già visto dove, nell’articolo dedicato al qui ed ora).
Quando visualizziamo, però, non stiamo “fuggendo” dalla realtà.
La visualizzazione creativa è un atto consapevole, in cui la mente rappresenta qualcosa che non c’è in quel momento.
Ma a cosa serve la visualizzazione creativa?
Per rispondere a questa domanda, vorrei fare una piccola parentesi sulla mia esperienza personale.
Prima di meditare e fare yoga quotidianamente, la mia auto-consapevolezza era davvero bassissima.
Non avevo alcuna idea di come funzionasse la mia mente.
Non sapevo che tipo di pensieri ci passavano dentro e nemmeno sapevo spiegarmi perchè provavo certe emozioni, piuttosto che altre.
Ero totalmente in balia delle mie emozioni, dei giudizi altrui, dei condizionamenti esterni.
Non sapevo, insomma, dove stavo andando.
Grazie allo yoga, alla meditazione e all’ascolto di me stessa, tutto è cambiato.
Ho iniziato a comprendere meglio come funziona la mia mente.
Ho capito che la mente è sempre in movimento, un po’ come la scimmietta con i piatti di Homer Simpson.
Ho capito che questo movimento non è qualcosa da cambiare, ma piuttosto da accettare e da utilizzare a mio favore.
Ho capito che dovevo seguire il flow della mia mente.
La visualizzazione creativa consiste in questo: saper sfruttare a proprio vantaggio la capacità della mente di immaginare.
E ora la domanda che stiamo aspettando tutti..
La visualizzazione creativa funziona?
Ho ottime notizie per te!
La visualizzazione creativa funziona eccome!
Secondo diversi studi, tra cui Spatial Processing in Navigation, Imagery and Perception, il cervello non è in grado di distinguere un’immagine mentale da una reale.
Puoi già capire la potenza di questa affermazione, non è vero?
Se tu immagini mentalmente di saper suonare il pianoforte, il risultato è che imparerai a suonare il pianoforte, anche senza averne mai toccato uno in vita tua!
L’esempio del pianoforte non è casuale, è stato tratto da un libro, che ti consiglio vivamente di leggere: Cambia l’Abitudine di Essere Te Stesso di Joe Dispenza.
Il potere della visualizzazione: l’esercizio del pianoforte
Nel libro si parla di un esperimento, in cui a due gruppi di persone, che non erano capaci di suonare il pianoforte, venne richiesto di imparare degli esercizi di piano per una sola mano e di eseguirli per due ore al giorno per cinque giorni.
- il primo gruppo eseguiva gli esercizi
- il secondo gruppo li ripeteva mentalmente, senza usare le dita.
Alla fine dei cinque giorni, dalle scansioni cerebrali risultò che entrambi i gruppi avevano sviluppato la stessa quantità di circuiti cerebrali nuovi.
Com’è possibile una cosa del genere?
Noi sappiamo che quando pensiamo gli stessi pensieri o compiamo le stesse azioni più e più volte, stimoliamo ripetutamente specifiche reti di neuroni in particolari aree del nostro cervello.
Come risultato, realizziamo connessioni più forti e ricche tra questi gruppi di cellule nervose.
Questo concetto nella neuroscienza è chiamato Apprendimento di Hebb.
L’idea è semplice: le cellule nervose che si accendono insieme, si connettono più facilmente tra loro.
In sostanza, grazie al solo immaginare di suonare il pianoforte, le persone del secondo gruppo stavano creando i medesimi circuiti neuronali del gruppo 1.
Risultato: stessa capacità di imparare gli esercizi!
La mente crea
Abbiamo, insomma, capito che i nostri pensieri sono molto più potenti di ciò che crediamo.
La tua mente è in continua attività e questa attività, se incontrollata, può essere pericolosa!
E’ molto importante fare caso alle parole che ti rivolgi costantemente.
Sono parole amorevoli, di comprensione e di gentilezza?
O sono parole cattive, di disprezzo e rabbia?
Secondo un articolo scientifico, pubblicato su Psychology nel 2017, un dialogo interiore positivo migliora in modo importante le performance.
Il primo passo, ancora prima di iniziare con esercizi di visualizzazione creativa, è quindi diventare consapevoli di ciò che passa per la tua mente.
Per farlo, puoi iniziare a esercitarti con la meditazione.
Visualizzazione creativa in pratica

Eccoti, finalmente, un piccola guida per imparare a esercitare la tua visualizzazione creativa.
- Fissa un obiettivo chiaro
- Ogni mattina dedica 5 minuti alla visualizzazione:
- visualizza te stesso mentre stai realizzando il tuo obiettivo, in modo semplice e naturale
- prova a sentire le emozioni positive correlate all’aver raggiunto il tuo obiettivo
- se emergono immagini negative, non respingerle, trasformale
- Durante il giorno fai attenzione al tuo dialogo interiore e rivolgiti parole di incoraggiamento e fiducia
All’inizio potrebbe non essere semplice visualizzare.
Si tratta di un esercizio a cui dovrai allenarti!
Prova a mantenere costanza e vedrai che, pian piano, i tuoi sogni diverranno realtà! 🙂
Se ti interessa approfondire la visualizzazione, Bennini ci spiegherà un altro bellissimo metodo pratico.
Buona fortuna anima bella!
A presto,
Pat