“Si scorge sempre il cammino migliore da seguire, ma si sceglie di percorrere solo quello a cui si è abituati.”
Paulo Coelho
Cosa sono le sane abitudini?
Abbiamo già parlato con Pat delle abitudini negative e di come provare a superarle.
Oggi proveremo a capire cosa si intende per abitudini sane.
Partiamo dal principio.
Io sono una persona estremamente abitudinaria.
Ogni giorno ci sono delle cose che mi piace fare, e quando la vita non me lo permette, beh, non la prendo sempre benissimo.
Ho una mia routine.
La mia vita è fatta di routine e silenzi, vento fra gli alberi, e lavoro.
Le giornate sono cadenzate su ritmi lenti, ma ogni tanto irrompe la voglia di cambiamento.
Ma quando questa bussa alla porta non sempre riesco ad accettarlo.
Che l’abbia cercato io spesso non importa.
Vi faccio un esempio.
Un anno fa è arrivato nelle nostre vite quel tornado di Belle, una bellissima setter irlandese, che amiamo anche troppo.
Il suo arrivo è coinciso con dei lavori di ristrutturazione della nostra casa, durante la pandemia.
Dopo un anno ho la serenità di dirlo: siamo stati travolti, le nostre giornate lente, piene di momenti per sé, sono state spazzate via da quel musetto che richiede attenzioni dalla mattina alla sera.
Sia io che Baghi abbiamo faticato non poco a trovare un equilibrio.
Non potevamo più appoggiarci alla nostra routine di sempre, e ci siamo dovute adattare, senza non poca fatica, ad una nuova situazione.
Questo mi ha fatto molto pensare alle mie abitudini.
Perché quando la vita che conosciamo cambia, e non abbiamo più la possibilità di vivere come abbiamo sempre fatto, si deve capire che cosa era davvero necessario e che cosa era solo, per l’appunto, abitudine.
Dovevamo ricostruire la nostra quotidianità.
COSA SONO LE ABITUDINI?
Abitudine deriva da una parola latina (dovrete scusare questo preambolo ma la reminescenza dei miei studi di filologia me lo impone) Habitus participio del verbo Habere ovvero “avere”, dalla quale derivano anche altre parole: abito e abitazione, abitare.
In senso letterale significa “modo d’essere che si ha”.
In senso lato da questa parola scaturiscono le parole italiane che rappresentano le azioni (le abitudini appunto), i modi (gli abiti) e i luoghi (l’abitazione) che ci rappresentano in quanto individui.
Non è affascinante?
Sono per così dire i mattoncini con cui costruiamo la nostra persona, definiscono il modo in cui viviamo.
Per questo quando si parla di abitudini bisogna poi fare attenzione.
COME SI COSTRUISCONO LE SANE ABITUDINI
“L’unico modo per eliminare una cattiva abitudine è sostituirla con una migliore”
Tornando alla mia storia.
La vita è cambiata e sono lì ad aspettare di capire come ricostruire una quotidianità che contenga tutto ciò che mi rende felice, si spera mi migliori, e mi aiuti ad andare dove voglio andare.
A questo poi servono le sane abitudini.
Quindi, sapendo di non poter tornare al punto di partenza, con calma e se si riesce serenità, bisogna mettersi lì e provare.
Ma è sempre meglio sapere cosa si vuole prima di iniziare un viaggio di questo tipo.
La possibilità di sbaglio è alta e dirigersi verso l’abisso è facile.
Così ho preso il diario, come al solito, e ho cercato di fare chiarezza stilando liste, mettendo insieme i pensieri, e tentando di chiarire le idee.

Non giudicatemi, il journaling è l’unico modo che conosco.
Mi sono chiesta cosa è importante che faccia per me stessa.
Sono, infatti, convinta che se non dedichiamo del tempo a noi stessi, e questo è quello che ho fatto io nell’ultimo anno, alla fine saremo solo troppo stanchi e arrabbiati, e cadremo in vortici di cattive abitudini che solitamente servono come premio di consolazione..
Mi capite vero?
Si esatto, parlo di tutti quei vizi che vorremmo eliminare, ma che ci sembrano i giusti premi per le rinunce che affrontiamo ogni giorno.
Liberiamocene!
Come?
Inserendo nella giornate tutti quei momenti per noi, tutte quelle azioni che diventeranno abitudini per prenderci cura di noi stessi.
Non parlo di dieta!
Parlo del tempo che vorremmo per leggere o per vedere la nostra serie tv, meditare, farsi un bagno caldo o qualsiasi cosa vi renda felice.
Mi sono poi chiesta come sarebbe una mia giornata ideale, e come migliorerebbe così la mia vita, e al contrario quali abitudini voglio interrompere.
Ho cercato di definire la mia mattina ideale e la mia sera ideale, sapendo che nel mezzo c’è la vita e i suoi imprevisti.
Ma se mettiamo dei punti saldi alla partenza e alla fine, allora quello che c’è nel mezzo sarà molto più facile da gestire.
Ho poi dedicato una sezione a qualche abitudine che vorrei avere settimanalmente:
- fare passeggiate in montagna
- cene tra amiche
- pranzi in famiglia
- e così via..
Si può pensare anche a cosa si vorrebbe fare di speciale ogni mese o anno, quello sta ad ognuno di noi.
IL DIARIO DELLE SANE ABITUDINI
Ho creato la lista definitiva e per aiutarmi adesso ho un tracker delle abitudini dove ogni sera segno quali sono riuscita a seguire e quali no, una sottospecie di termometro della retta via.
Adesso è macchinoso e impegnativo, un giorno, spero, sarà la mia vita.
Vi lascio le pagine da poter compilare con i modelli per la scoperta delle abitudini.
Per riceverlo, in formato .pdf compilabile, puoi iscriverti alla newsletter qui sotto:
Spero vi saranno utili.
Grazie come sempre,
Bennini