Un cenone di natale pensato per concentrarsi sulla condivisione del tempo, ma con un occhio anche al piatto!
Manca davvero poco al cenone di Natale.
Gli ultimi natali più che mai ci hanno insegnato come il vero piacere di queste giornata sia lo stare insieme.
Quando l’anno scorso si è dovuto scegliere, chi ha potuto, con chi passare il Natale, tra restrizioni e paura, la questione è diventata chiara.
Natale è passare il tempo con chi si ama.
Poco importa che sia famiglia, amici, innamorati, è la giornata che più ci vede connessi con l’altro, in cui i nostri cuori si aprono e hanno voglia di serenità.
Abbiamo cominciato la settimana con un digital detox, efficace e che ci riassetta sulle giuste prospettive.
Così, abbiamo pensato di provare ad applicare lo stesso metodo al cenone o, come si fa da me, al pranzo di Natale.
Sono io da qualche anno ormai l’incaricata alla preparazione del menù, ed è sempre una frenesia e un’agitazione che mi accompagna per due tre giorni buoni prima del 25.
Antipasti, primi, secondi e dolci, tutto per stare a tavola più a lungo, per stare insieme più a lungo, per far durare questa giornata più a lungo.
Questo è un sentimento che in me non cambia, la voglia di stare con la mia famiglia, queste splendide 3 generazioni di donne con cui abito, il più a lungo possibile.
Ma quest’anno avevo voglia di provare qualcosa che si discostasse un po’ dal classico menù e si avvicinasse alla cucina gentile di cui abbiamo parlato e fosse un po’ più minimal.
Sono convita che anche a tavola, anche il giorno di Natale, esagerare distolga l’attenzione dalla questione importante.
Quindi vi propongo un cenone di natale minimale, vegano e gluten free.
Vegano e gluten free perchè in questo modo penso che vada bene per tutti, massima inclusività.
A casa mia ognuno segue una dieta particolare, e mettere d’accordo tutti è sempre una sfida, così dovremmo essere tutte contente!
Minimal nei tempi di preparazione, negli ingredienti (e la spesa) e nelle portate (ma non preoccupatevi che rimane pur sempre un pranzo/cenone di Natale!)
Ho testato questo menù sabato sera per l’unica cena di Natale che ci siamo concessi quest’anno con i nostri amici, ed è stato bellissimo!
Il tempo è scivolato via e la luna era alta nel cielo quando anche l’ultimo imperterrito ha deciso di tornare a casa.
Quindi se ha superato la prova di 10 carnivori, provenienti da tutte le regioni di Italia, mi sento più tranquilla a proporlo!
Sempre provare per credere.

Qui potete scaricare il menù se volete stamparlo e metterlo come segna posto o in mezzo alla tavola, una cosa che a me piace sempre fare!
Buon Natale Anime lente,
Bennini
Comninciamo?
Menù per il cenone di Natale minimale.
Tutto il menù è basato su porzioni per 8 persone, potete dimezzare o raddoppiare le dosi in base alle vostre esigenze.
ANTIPASTI:
Falafel

- 500 gr di ceci secchi
- un mazzetto di prezzemolo
- un mazzetto di coriandolo
- mezza cipolla
- 2 spicchi d’aglio
- 3 cucchiai di cumino in polvere
- 2 cucchiaini di sale
- 2 cucchiai di olio evo
- pepe
Mettete a bagno i ceci la sera prima in 3 litri di acqua e lasciateli a mollo per almeno 12 ore.
Trascorso quel tempo, sciacquateli bene e lasciateli asciugare.
Mettete in un mixer la cipolla, gli spicchi di aglio pelati, il prezzemolo, il coriandolo fresco, il cumino, il sale e l’olio, frullate e create una purea omogenea.
Aggiungete i ceci crudi al composto nel mixer e frullate fino a quando non otterrete una pasta fine e farinosa.
Mettete il composto in una ciotola e copritelo, fatelo riposare per un’ora nel frigo.
Scaldate una buona dose di olio per friggere (io uso quello di semi di arachide) e portatelo ad una temperatura di 150°, (potete mettere uno stuzzicadenti o il mestolo di legno nell’olio, se fa le bollicine è pronto!), nel frattempo formate delle palline con il vostro composto di ceci, io lo faccio con il crea palline di gelato!
Friggete i vostri falafel fino a quando saranno dorati, serviteli caldi subito!
O se volete prepararli in anticipo, potrete friggerli al momento tenendo il composto in frigo o riscaldandoli nel forno ma si asciugheranno.
Datteri con formaggio vegetale e noci
- 24 datteri senza noccioli
- 100 grammi di ricotta vegetale o un qualsiasi formaggio vegetale spalmabile
- 24 noci
Aprite a metà ogni dattero, cospargetelo con un cucchiaino di formaggio vegetale e ponete sopra una noce, (se volete potete mettere una fogliolina di aneto o di finocchietto!)
Facilissimo!
Io li servo con dei grissini gluten free
Torta di Zucca

- 500 gr. di pasta frolla integrale vegana (altrimenti potete comprarla già fatta)
- 300 gr di zucca
- 2 patate grandi
- timo
- cannella
- noce moscata
- rosmarino
- salvia
La frolla:
- 150 g di farina di riso
- 150 g di farina di farro integrale
- 130 g d’acqua tiepida
- 13 g di lievito di birra
- 4 g di sale
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
Sciogliete il lievito in metà dell’acqua tiepida, unite le due farine setacciate.
Quando saranno amalgamate aggiungete il sale, l’olio e piano il restante dell’acqua.
Continuate a lavorare fino a che non otterrete un panetto liscio ed omogeneo. lasciatelo riposare per almeno un’ora in un luogo caldo e asciutto ( il forno con la sole luce accesa andrà benissimo!)
Nel frattempo preparate la zucca, tagliatela, sbucciatela e dividetela in piccoli tocchetti e mettetela su una placca da forno con il rosmarino la salvia, l’aglio.
Cospargetela con il sale, la cannella e la noce moscata e un filo di olio evo. Cuocetela in forno statico a 200 gradi per 30 minuti.
Lessate le patate.
Adesso non vi resta che formare la torta!
Con un frullatore ad immersione rendete a pure la zucca (tenetene da parte qualche tocchetto per la decorazione) insieme alle patate.
Stendete la pasta in una pirofila di 24 cm di diametro, aggiungete il composto, e infornate per un’altra mezz’ora in forno statico a 200 gradi.
Ma tenetela sempre d’occhio ogni forno funzione a modo suo!
Una volta sfornata e raffreddata utilizzate la zucca tenuta da parte per guarnire insieme a qualche rametto di rosmarino!
PRIMO
Risotto all’acqua di zafferano e liquerizia

- 700 gr di riso per risotti, io uso il carnaroli integrale
- una ventina di pistilli di zafferano
- 4 foglie di salvia
- 1 scalogno
- olio evo
- lievito alimentare
- polvere di liquerizia
- un bicchiere di vino bianco o bollicine!
Questo risotto è facile da preparare ma regala un gusto davvero fenomenale!
La cosa più importante è l’acqua di zafferano: per preparala vi basterà mettere i pistilli con le foglie di salvia in 4 litri di acqua fredda e portarla ad ebollizione, la si userà come brodo per cuore il risotto.
Tagliate lo scalogno fino e cuocetelo in due cucchiai d’olio fino a quando non sarà sbianchito, buttate il riso e fatelo tostare! bagnatelo con il vino e aspettate che sia evaporato.
Iniziate la cottura del riso con l’acqua di zafferano, ogni riso ha il suo minutaggio, quindi state attenti!
Una volta che il riso sarà arrivato a quasi cottura, spegnete il fuoco e aggiungete due cucchiai di olio evo, e se volete e vi piace 2 cucchiai di lievito alimentare (è un prodotto vegano che conferisce un sapore simile a quello del formaggio, io non lo uso questo risotto per me è già perfetto così, ma in casa mia c’è chi lo apprezza quindi come sempre scegliete quello che fa per voi!)
Chiudete con un coperchio e fate riposare il risotto per 2 minuti.
Quando servite spolverate ogni piatto con poca (mi raccomando!) polvere di liquerizia!
Il risultato sarà un risotto giallo oro, speziato e balsamico.
Da provare!
SECONDO

Nut Roast
Questa ricetta è stata presa dalla bravissima Justine Pattison
- 300 g di noci miste, come mandorle, nocciole, noci, noci pecan o noci del Brasile
- 1 dado vegetale vegan friendly
- 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva, più quello per ungere
- 1 cipolla, tritata finemente
- 2 coste di sedano, tritate finemente
- 1 porro, mondato e affettato sottilmente
- 2 carote, grattugiate grossolanamente
- 2 spicchi d’aglio, schiacciati
- 4 cucchiai di burro di anacardi
- 180 g/6oz di castagne cotte, spezzate in piccoli pezzi
- 75 g di mirtilli rossi secchi
- 20 g di prezzemolo fresco, tritato finemente
- 1 limone, solo la scorza finemente grattugiata
- 4 cucchiai di alternativa al latte, come quella di soia o di mandorla
- 1 cucchiaino di sale marino
- Pepe nero appena macinato
Mettere le noci e il dado in un robot da cucina e frullare a impulsi fino a quando non saranno tritati in piccoli pezzi, ma non completamente macinati.
Se non hai un robot da cucina, trita tutte le noci il più finemente possibile. Preriscaldare il forno a 200°C/180°C.
Oliare leggermente quindi rivestire con carta da forno la base di uno stampo da plumcake da 900g.
Scaldare l’olio in una padella larga e soffriggere dolcemente la cipolla, il sedano, il porro e le carote per 5 minuti, o finché non si ammorbidiscono, mescolando regolarmente.
Aggiungere l’aglio e cuocere ancora per qualche secondo.
Versare in una terrina e incorporare il burro di anacardi. Aggiungere le noci tritate, le castagne, i mirtilli rossi, il prezzemolo, la scorza di limone, il latte di soia o di mandorle e il sale.
Insaporite con abbondante pepe nero macinato e mescolate fino a quando non sarà ben amalgamato. Versare il composto nello stampo da plumcake preparato.
Premere bene con un cucchiaio per compattare il composto. Coprite con la pellicola e infornate per 30 minuti. Rimuovere la pellicola e cuocere per altri 20 minuti, o fino a quando la pagnotta è ben calda e leggermente dorata.
Togliete con cura la teglia dal forno e fate raffreddare per 5 minuti prima di allentare i bordi della pagnotta con un coltello da tavola e sformarla su un tagliere o un piatto da portata.
Estratto di sedano e zenzero
Per sciaquare il palato dopo la cena in previsione del dolce e dei panettoni servo un estratto di sedano e zenzero: se avete un estrattore usatelo o altrimenti frullate tutto aggiungendo un bicchiere di acqua e poi filatretae dalle fibre con un colino.
- 1 gambo di sedano
- 1 pezzo di zenzero grosso come due dita
- 1 mela verde
DOLCI:
Budino al cardamomo e zafferano

- 1 litro di latte vegetale alla mandorla o di vostro gusto
- 100 grammi di amido di mais
- 100 grammi di zucchero
- 20 bacche di cardamomo
- 16 pistilli di zafferano
Mettete il latte a riscaldare con le bacche di cardamomo aperte in modo che rilascino tutti gli olii essenziali, una volta portato a bollore spegnete e lasciate riposare con dentro le bacche per una notte.
In un altro pentolino mettete l’amido di mais, lo zucchero e versate a filo il latte che avrete precedentemente filtrato dai semi di cardamomo. portate ad ebollizione mescolando continuamente.
Quando averte ottenuto una crema senza grumi, spegnete.
In ogni contenitore, che avrete deciso di utilizzare per servire il budino, aggiungete due pistilli e poi versate la crema.
Lasciate riposare in frigorifero per almeno 4 ore.
Al momento di servire potete cospargete con granella di pistacchio, chicchi di melograno o scorzette di arancia.